domenica 17 luglio 2011

London in Dickens's Time

Great Britain was a very important, rich nation in the middle of the nineteenth century. London was one of the biggest and most powerful cities in Europe.
Merchants and professionals became rich in london. These people became part of the new high society. They were well educated and lived in beautiful houses with servants. They were always very elegant and often went to the theatre , parties and dinners.
During the industrial revolution thousands of people came to london from all over the country. They found work in the factories, too. Adults and children worked very long hours in terrible conditions. Children often did the most dangerous work because they were very small : chimney sweeps, for example ! There were many accidents at work and some were fatal !
Workers made very little mone and lived in small, dark houses. The streets were dirty and narrow. Living conditions were very unhealthy.
Some people had no work and no home. These men, women and children often became beggars or criminals. Others lived in a workhouse. The Poor Law of 1598-1601 (changed in 1834) obligated the local priest to take care of the poor in his area. This was the beginning of the workhouses. They were often sad, squalid places.
Every workhouse had a master who was responsible for it. The people in the workhouse did unpleasant jobs in return for a little food and some shelter. They were usually hungry, cold and often ill. Some masters sold the children to the factories.
Some rich Victorians wanted to help the poor. In London Dr Thomas Barnardo established a home for orphan boys in 1870. William and Catherine Booth created the Salvation Army in 1878 to help poor, hungry people. Today the Salvation Armyis an international organisation.
There were several social reforms during Queen Victoria's reign, but poverty remained a big problem during the nineteenth century.

sabato 16 luglio 2011

Problema Petrolio

Il Petrolio Sta Finendo
Quando è che il petrolio finirà? Guardiamo delle informazioni base…
Dal 1999 al 2005 il prezzo del greggio è salito oltre il 300%: da 18 dollari al barile a 58 dollari. L'india e la Cina (2,5 miliardi totali di persone) incrementano di anno in anno il proprio consumo di materie prime tra cui il petrolio, questo perché stanno diventando forti produttori di manufatti e grossi consumatori di energia. Stiamo viaggiando a livello mondiale con un consumo di barili pari a circa 28 miliardi annui con incrementi del 2.5% annuo. I nuovi giacimenti scoperti sono da diversi anni pari a circa 1/4 del petrolio consumato, quindi le riserve diminuiscono con una velocità annuale pari ai 3/4 di 28 miliardi di barili cioè di circa 21 miliardi di barili all'anno. Le riserve globali sono dichiarate pari a 1.100 miliardi di barili ma in base a questi numeri i paesi OPEC decidono le quote di produzione del greggio e capita che un paese alzi improvvisamente le sue riserve e a ruota seguono gli altri per mantenere l'equilibrio. I TG sulla base di questi numeri dichiarati fanno rimbalzare la notizia che il petrolio finirà tra moltissimi anni, in realtà finirà molto prima.
I Futures del greggio (light crude, qualità di petrolio di riferimento in America) parlano di prezzi molto oltre i 50 dollari al barile fino al 2010-2012. C'è da attendersi che il petrolio sia destinato ad essere sempre più caro in modo strutturale, indipendentemente da guerre locali come il caso dell'Iraq o le destabilizzazioni di singoli stati produttori di petrolio. Questo è quello che le autorità energetiche e finanziarie danno per assodato. Fornisco alcuni dati per tenere traccia della situazione economica al variare del prezzo del greggio. Ogni 10 dollari di aumento del petrolio il Commissario europeo all'economia ha sostenuto che il PIL (Prodotto Interno Lordo) diminuisce dello 0.5%.
La guerra in Iraq e molti altri comportamenti "di prepotenza da parte dei più forti" in giro per il mondo potrebbero essere evitati se l'oro nero è meno indispensabile. Noi italiani abbiamo i soldati sopra un giacimento ancora vergine a Nassiria (Nassiriya), in Iraq. Secondo l'agenzia giornalistica ANSA i nostri soldati sono sopra 1.9 miliardi di barili di petrolio che fanno ai prezzi attuali (60$/b) un bottino di guerra pari a 114 miliardi di dollari. Forse un pannello solare sopra le nostre case avrebbe eletto altre persone in parlamento e avrebbe reso meno indispensabile un presidio violento per il greggio che serva a fare acqua calda.
Il sistema come noi lo conosciamo non è eco-sostenibile, pensiamo al fatto che NOI facenti parte del 30% della popolazione mondiale utilizziamo il 70% delle risorse e che il rimanente 30% viene utilizzato dal 70% della popolazione mondiale, che è più del doppio di quella ricca! Pensiamo cosa dovrebbe accadere se il 70% delle persone avrebbe i consumi che abbiamo noi: avere 2 macchine per famiglia, il condizionatore, TV da 50 pollici, frigoriferi, forni a microonde, e tutte quelle cazzate che abbiamo che consumano e non servono a niente. Avere tutti le comodità che abbiamo noi occidentali è impossibile! Il petrolio sta finendo soprattutto per colpa nostra. Finisce per colpa delle nostre inutili esigenze, finisce perché siamo sempre alla ricerca di nuove comodità, perché siamo a comprare gli abiti all’ ultima moda, perché non ci si accontenta di quello che si ha, perché pensiamo solo a noi stessi e non a chi dovrà venire dopo di noi. Dovremmo fermarci un attimo a riflettere, pensare ai danni che facciamo al pianeta, pensare al futuro e non solo a noi.
Sarebbe bene pensare a strutturare le nostre economie in modo indipendente dal petrolio almeno nei comparti economicamente strategici, inoltre ci sono scelte ovvie che solo la politica può incentivare. Pensare di alimentare l'intera nostra agricoltura meccanizzata a biodiesel ricavato dalla colza e dal girasole. Incrementare l'energia elettrica derivante da fonte eolica come ha intenzione di fare la Germania. Incentivare e obbligare tutte le nuove costruzioni a predisporre pannelli solari per l'acqua calda. Trasformare il maggior numero possibile di caldaie per il riscaldamento in motori che principalmente riscaldano le case e secondariamente producono elettricità da immettere in rete (micro-co-generazione). Passare dal trasporto su gomma alle rotaie.
Ovviamente i miei suggerimenti sono realtà in Germania e in diversi altri paesi, quindi non sono utopie ma comportamenti dettati dal buon senso e da una anima verde del popolo e dei suoi rappresentanti politici.

venerdì 15 luglio 2011

Fight Club : un film che fa riflettere

Si, lo so, non è un film proprio recente, e con qualche veloce ricerca sul web si può scoprire che è del 1999, ben dodici anni fa, di David Fincher, un registra pressoché sconosciuto fino a due anni fa quando è uscito con “Il curioso Caso di Benjamin Button”.

Approfondirei due questioni  che secondo me sono molto interessanti. Il fotogramma inserito all’interno della pellicola. La spiegazione che viene data da E.Norton è che noi vediamo il fotogramma, che dura 1/48 di secondo, ma lo percepiamo solo a livello inconscio, quindi non sappiamo di aver visto quel fotogramma, quella foto oscena, si potrebbe trattare anche della scritta Coca-cola, o altre marche (per fare pubblicità), mentre il nostro inconscio lo “vede” e lo interpreta, infatti nel film vediamo la bambina che si mette a piangere. In Italia è vietato avere inquadrature che durano meno di 10-12 fotogrammi, in America questo è permesso, infatti, la versione integrale ha diverse inquadrature di tale lunghezza, alcuni anticipano Brad Pitt, prima che lo vediamo sulla scala mobile.

L’altra questione è la voce fuori campo, parecchio ossessiva, che rende alcune parti del film quasi come fosse un documentario, non so dire se senza sarebbe stato più bello, ma non amo troppo le voci fuori campo.

Il dialogo che mi ha colpito di più in questo film è stato il seguente
Eccolo:
“- Se siete seduti nella prima fila dell’uscita di sicurezza...
- si...
- ...ritenete di non essere in grado o non volete eseguire le procedure indicate sul manuale, vi preghiamo di chiedere di cambiare di posto.
- E’ una grande responsabilità!
- Vuole cambiare posto?
- Non credo di essere la persona adatta per questo tipo do cose.
- Istruzione per il portelo 30mila piedi, illusione della sicurezza
- Si, credo di si.
- Sa perché mettono le maschere d’ossigeno sull’aereo?
- Per poter respirare
- L’ossigeno ti fa sballare, in un’emergenza catastrofica uno fa grandi respiri di paura, a un tatto diventi euforico. tocile, accetti il tuo destino. Guardi qui, atterraggio d’emergenza sull’acqua a seicento miglia all’ora. Sguardi assente calmi come le vacche indù.
- E’, è una teoria interessante. Lei che fa?
- Come sarebbe?
- Cosa fa per vivere?
- Perché vuole far finta che la interessa?
- d’accordo.
- C’è una distorta disperazione nella sua risata
- Abbiamo la Stessa identica valigetta.
- Sapone
- Come?
- Io produco e vendo sapone, il metro di misura della civiltà.
- Fu cosi che conobbi Tailer Durner
- Lo sa che mescolando parti uguali di benzina e succo di arancia congelato si può fare il Napal?
- No, questo non lo sapevo!
- Si può fare ogni tipo di esplosivo usando semplici articoli casalinghi?
- Sul serio?
- Se uno ha l’inclinazione.
- Tailer, Lei è l’amico porzione singola più interessante che abbia conosciuto, io ho questa idea, sull’aereo tutto è porzione singola, anche le persone...
- ah, ho capito,è molto acuto
- Grazie!
- E le da soddisfazione?
- Cosa?
- Essere acuto?
- Tanta
- Continui pure, continui pure! Ora è una questione di etichetta, o le do il culo o il pacco!”

Oggi, la cosa che mi fa impazzire è l’incredibile lavoro che fa David Fincher con il personaggio, Lui prende questo tipo e lo divide a metà: la sua parte buona E.Norton e la sua parte cattiva B.Pitt, o forse, la coscienza cattiva B.Pitt e lui il personaggio E.Norton (che in questo modo ascolta solo la coscienza cattiva), e li mette a confronto, E.Norton ovviamente è smarrito, cambia completamente, si picchia da solo, spettacolare la scena nell’ufficio in cui si picchia d’avanti al proprio capo, ma dai flash-back che vedremo alla fine scopriamo che si è picchiato da solo anche fuori dal cinema, quando ha “chiesto” ospitalità a B.Pitt.

Alla fine si uccide per uccidere l’altra metà e vivere, dimostrazione ovvia che non può coesistere personaggio e autore (L’avventura dei due collaboratori nella rubrica di Vasilij Wasinsky) o persona e il suo doppio o la coscienza o altro.
Lo stesso ragionamento, poi lo farà anche David Lynch, solo un anno dopo con Munholland Drive e in precedenza con Strade Perdute.

Questo film rappresenta un viaggio attraverso la società in cui viviamo, la superficialità dell'umanità e l'apparenza... Il protagonista (che non si chiama Jack) si crea un alter ego, Tyler Durden, per riuscire ad essere quello che da solo non riusciva ad essere... Dà fuoco al suo appartamento e va a vivere abusivamente in una casa abbandonata; inizia a trattare il suo capo come avrebbe sempre voluto fare e, cosa più importante, "costruisce" il Fight Club per aiutare non solo se stesso ma anche tutti gli altri.
Questo film, visto più di una volta, può farti capire in che mondo viviamo, in un mondo (l'occidente) dove sei il tuo lavoro, dove sei quello che hai nel portafogli , e soprattutto dove sei i vestiti che indossi e quello che possiedi. Insomma, un film che tratta del consumismo sfrenato, delle pubblicità che con i suoi stratagemmi riescono a convicerti a comprare sempre nuovi prodotti, uno dietro l'altro. Ormai nelle nostre case abbiamo tutto, la maggior parte sono beni superflui che alla fine pensandoci un pò non ci servono.



Citazioni chiave del film :
"Mi facevano pena quei ragazzi ammassati nelle palestre che cercavano di somigliare a quello che gli dicevano Calvin Klein o Tommy Hilfiger."

"Omicidi, crimini, povertà. Queste cose non mi spaventano. Quello che mi spaventa sono le celebrità sulle riviste, la televisione con cinquecento canali, il nome d'un tizio sulle mie mutande, i farmaci per capelli, il viagra, poche calorie.."

"Respingo i principi base della civiltà, specialmente l'importanza dei beni materiali"

"La pubblicità ci fa inseguire le auto e i vestiti, fare lavori che odiamo per comprare cazzate che non ci servono."

"Siamo i figli di mezzo della storia, non abbiamo né uno scopo né un posto. Non abbiamo la grande guerra né la grande depressione. La nostra grande guerra è quella spirituale, la nostra grande depressione è la nostra vita."

Se non avete ancora visto questo film ...... beh, che aspettate ? ;) http://www.megavideo.com/?d=9MZK45JD

Consumismo sfrenato , pubblicità e capitalismo

 CONSUMISMO E CAPITALISMO

Natale secondo me è il periodo per eccellenza in cui la nostra scelleratezza consumistica ha maggior sfogo. Amici, parenti e partner si attorniano vicino al "focolare domestico" per fare a gara, nel migliore dei casi, sull’ultima novità sfornata dalle famose multinazionali, soprattutto di articoli elettronici e articoli d'abbigliamento ( che magari poi cambia solo il colore dalla versione precedente ) appena comprata. E’ un’assurdità e come tale, essendo degenerata all’inverosimile, non è più accettabile. Cos’è, una corsa all’ultimo acquisto? E i telegiornali ci fanno anche i titoli, come fosse normale…. Forse abbiamo accettato tutto questo, abbassando la testa, ma è illogico correre e correre, acquistare e acquistare all’infinito. Vi siete mai chiesti che fine fanno i vecchi prodotti? riciclati nel migliore dei casi, nel peggiore invece vengono messi da parte e vengono dimenticati in un armadio per molti anni. . E vi siete mai chiesti perché una lavatrice del 2000, ad esempio, non dura più come una costruita all’inizio del secolo? Non è che non sanno più assemblarle come una volta: semplicemente preferiscono puntare sulla quantità e non sulla qualità: alle case produttrici rende, obbiettivamente, di più una lavatrice che dura poco, che una che dura tanto. In questo modo le vendite sono, bene o male, assicurate. Perché alla fine compriamo sempre ( o quasi ) la marca che viene più reclamizzata. Nonostante siamo diventati ( per quello che ci pare ) economi. A tutto ciò si somma la recente scoperta che il consumismo sfrenato non svuota solo le tasche ma procura anche profonde depressioni. All’origine della depressione per i consumatori accaniti ci sarebbe la rapida perdita di valore dell’oggetto appena acquistato. Insomma, su un fatto almeno dovremmo essere tutti d’accordo: è il consumismo il male del secolo.

IL POTERE DELLE PUBBLICITA'

Ci si abbandona senza nemmeno pensarci. Si tratta di un mezzo di propaganda che agisce sulla nostra psiche con effetti per certi versi anche ipnotici. Incide sugli acquisti, ma anche su atteggiamenti e abitudini. Non tutti sono in grado di interpretare ciò che viene loro imposto.

Un insidioso quanto coinvolgente fenomeno, un preoccupante quanto ipnotico mezzo di propaganda. E’ la pubblicità, che costituisce una componente ormai dominante del nostro quotidiano.
Quante volte di fronte a due prodotti abbiamo concluso scegliendo quello maggiormente pubblicizzato, o che in quel momento ha uno spot più simpatico, più accattivante di un altro? Forse di taluni casi, è difficile anche produrne una stima …

La pubblicità, che sia televisiva o su giornali, su manifesti o su depliants, ha ormai invaso, molte volte pilotandola, la vita di tutti noi.
La sua diffusione “copre” non solo la sfera degli acquisti, ma fattore ancor più determinante influisce sugli atteggiamenti, sugli usi, sulle abitudini dell’intera società.
Spesso, basta una frase, un modo di dire più volte ripetuto e pubblicizzato, affinché questi diventino d’uso comune.
È di dominio pubblico ormai, il fatto che le mode condizionino il vestire di quanti finiscono così per “essere di tendenza”.

Riguardo all’esser di tendenza, vengono dunque interessati i locali, i luoghi di ritrovo del “popolo della notte” di gran parte delle città italiane, che tende a scegliere come meta di divertimento quel ristorante o quella discoteca che va di moda in quel determinato periodo e dove vanno tutti in città.
La pubblicità o comunque qualsiasi tipo di messaggio finalizzato a reclamizzare da parte dei media un prodotto, un atteggiamento, un uso o quant’altro agiscono prepotentemente su coloro che di tali messaggi ne diventano in modo indiscriminato fruitori.

La fruizione è proprio il principale nucleo problematico della questione, perché non sempre si sa interpretare a dovere ciò che i media ci impongono, o meglio non tutti ne hanno la capacità e la preparazione. Cosa succede infatti se, obiettivo di slogan pubblicitari o di strani soggetti che si atteggiano dietro una macchina da presa o su una copertina di un giornale, sono i bambini?
Certi messaggi piovono addosso a questi, ricadendovi con una pregnanza sbalorditiva, ed è con questa che di frequente sono causa della costituzione di un immaginario a volte sbagliato, quell’immaginario che propone come massimi valori la bellezza, la ricchezza, il potere, che pone davanti a quanti la osservano personaggi che divengono motivo di emulazione.

È frequente, negli adolescenti, avere un idolo che conduce dunque alla sua imitazione. E se ciò che si vuole imitare possiede dei connotati non del tutto positivi? Se quello che si vuole pubblicizzare e proporre come modello è diseducativo o deviante?
Molti di coloro che sono destinatari di tutto quello che si è menzionato finora, non hanno ancora l’esperienza per aver messo quell’impermeabile che permette, a ciò che ci giunge, di scivolare addosso senza intaccare l’equilibrio già acquisito, senza scuotere, ma anzi stimolando una critica ed un esame di quanto accade per rinsaldare alcuni tasselli dell’ordinario agire.

Il paradosso della pubblicità in senso lato è che quest’ultima ha tanto successo, quanto più è seducente, proprio perché il meccanismo che la governa è la sua efficacia, l’efficacia di convincerci a comprare un prodotto anziché un altro.
Così facendo però tende a reclamizzare oggetti di un desiderio spesso non appagabile, e dunque si fa portavoce non solo di un preciso sistema di valori, ma soprattutto di quell’infelicità tipica di chi sviluppa la coscienza di volere ciò che, per molteplici ragioni, non può avere.
Concludendo, ciò su cui si vuole porre l’accento, non è di certo un boicottare la pubblicità o un volerla stupidamente eliminare, ma è un evidenziare gli effetti spesso devastanti di essa, al fine di far riflettere su quanto sembra ormai alla luce della vita di ogni giorno normale, scontato, ovvio, ma che invece nasconde in sé, una forza blanda, sottile, che agisce silenziosa, ma che è capace di forgiare tutto con la sua mano potente ed efficace, come solo uno strumento mediatico sa fare.

Ricordatevi che la pubblicità ci fa inseguire le auto e i vestiti, fare lavori che odiamo per comprare cazzate che non ci servono.
Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinto che un giorno saremmo diventati miliardari, miti del cinema, rock stars. Ma non è così. E lentamente lo stiamo imparando. E ne abbiamo veramente le palle piene.

E infine : Tu non sei il tuo lavoro, non sei la quantità di soldi che hai in banca, non sei la macchina che guidi, né il contenuto del tuo portafogli e soprattutto non sei i tuoi vestiti di marca !

mercoledì 6 luglio 2011

Vegetariani : quali motivi spingono una persona a fare questa scelta ?

Perché essere vegetariani, quali sono i motivi che inducono una persona a non mangiare più carne? I motivi sono tanti, infatti variano da persona a persona; analizziamo quelli più comuni… Uno dei motivi principali per cui si diventa vegetariani è la crudeltà in cui vivono gli animali negli allevamenti intensivi. Stanno ammassati come robot con l’unica funzione di mangiare, gli vengono somministrati ormoni e ogni genere di medicinali per farli crescere più velocemente senza il rischio che si ammalino. Animali che vengo uccisi precocemente, che poi ritroviamo nei supermercati a prezzi bassissimi dove nel mondo ci sono persone che muoiono di fame. 840 milioni di bambini nel mondo soffrono di mal nutrizione soprattutto nei paesi del Sud del mondo, dove vengono prodotti quantità esorbitanti di cibo per animali. Come si sa da tempo la fame nel mondo non è causata dalla mancanza di cibo ma dalla sua mal distribuzione. Il Brasile per esempio conta sedici milioni di persone malnutrite e esporta 16 milioni di tonnellate di soia per mangimi animali. 1000 kg di soia all’anno per ogni individuo malnutrito. La Colombia ha 45 milioni di ettari coltivabili, ti cui solo 5 milioni sono utilizzati per produrre cibo per la popolazione. Perché vacche grasse e bambini magri? Come se non bastasse per produrre un kg di carne bisogna utilizzarne 15 di vegetali, cibo che potrebbe benissimo essere utilizzato per la nutrizione di essere umani. Mantenendo questi campi si ha spreco di acqua, di carburante, di vegetali, di terreno rubato alle foreste tropicali! Soprattutto non è necessario mangiare carne; si può avere una dieta vegetariana e avere una forma smagliante, di solito i vegetariani sono sempre in ottima salute. Anche osservando il mondo animale si nota che gli animali più forti, più longevi, più miti e prolifici sono vegetariani; ciò dimostra che non sono le proteine animali a dare la forza. Inoltre la carne è un alimento cadaverico, contiene putrescina, istamina, ammoniaca, adrenalina. Il terrore dell’animale dovuto alla mattazione, le malattie, oltre i molti medicinali somministrati agli animali come sulfamidici, cortisonici, ormoni, antibiotici ecc. che entrano nel metabolismo di chi mangia la carne causano un gran numero di malattie anche tumorali. La carne è un alimento estraneo al nostro organismo: abbassa le difese immunitarie lasciandoci inermi di fronte a qualsiasi infezione batterica o virale. Ogni pasto a base di carne sottrae al nostro organismo energia quanto 5 km di corsa. Alla fine siamo quello che mangiamo. È vero che anche gli animali mangiano carne, ma loro lo fanno per istinto al contrario noi abbiamo una capacità di pensiero più sviluppata e abbiamo l’opportunità di scegliere. Se vale dell’animale grande che mangia quello più piccolo, si dovrebbe accettare anche il sopruso dei prepotenti, le ingiustizie dei disonesti, la violenza dei criminali, l’oppressione degli invasori. Solo dal rispetto del sacro valore della vita e dalla capacità di condividere l’altrui sofferenza può nascere una nuova coscienza umana in grado di realizzare un mondo migliore. Io ho fatto la mia scelta ora fai la tua…

lunedì 4 luglio 2011

Una società basata sull'apparire

Una Società Basata Sull’Apparire
Ormai viviamo nel lusso, circondati da beni superflui forniti dal sistema. Abbiamo gli armadi pieni zeppi di maglie firmate dalle grandi multinazionali, che oltre a pagarle cifre esorbitanti forniamo anche pubblicità gratuita; le nostre case sono provviste di ogni comodità di cui la maggior parte superflue. Nelle strade delle nostre città girano migliaia di macchine aggravando l’effetto serra e contribuendo ad accrescere le vittime del fine settimane. Spendiamo e sperperiamo il nostro denaro comprando beni superflui. Rincorriamo le mode e le tendenze del momento, per conquistare visibilità. Tutto ciò è contribuito dalla televisione con pubblicità su beni superflui quali i cellulari di cui ogni anno ne esco modelli nuovi e tramite queste pubblicità veniamo indotti a comprarli, pubblicità sui macchinoni con motori di grande cilindrata pericolosi per gli altri e con tassi di immissioni di CO2 rilevanti. Senza contare tutti i reality che ci vogliono dare una visione della realtà distorta dove il guadagno è facile. Non troveremo mai un fine nella vita ammassando beni materiali con l’unico scopo di possedere. Invece che basarci sull’avere come ci vuol far indurre questa società, dovremmo puntare sull’essere. Non serve a niente comprare magliette di grandi multinazionali se non ad aumentare il divario fra i paesi poveri e quelli ricchi. Dovremmo vestirci con quello che ci piace veramente invece di comprare quello che più è di moda, è giusto trovare la propria individualità nel modo di vestire ma mi sembra che questa società non dia individualità. Non serve avere una casa piena di comodità quando possiamo farne benissimo a meno, avere un condizionatore in casa non ci aiuta a vivere meglio ma solo a inquinare di più, quando si può benissimo risolvere il problema chiudendo le finestre a Sud e aprendo quelle a Nord. Dove è possibile è puramente inutile avere 2 macchine per famiglia, quando si possono usare benissimo come mezzi di trasporto i mezzi pubblici o la bicicletta, un mezzo che non produce inquinamento e non necessità di nessun carburante. Invece di seguire i reality dovremmo concentrare i nostri pensieri su noi stessi. Dovremmo spendere del tempo per consolidare i valori familiari, la qualità del nostro dibattere e dei nostri pensieri invece che usarlo per comprare. Dovremmo stare in pace con noi stessi invece che essere costretti a fare lavori che non ci piacciono per inseguire le mode. Tutto questo non significa ridurci alla povertà senza possedere niente ma induce ad avere un consumo critico. Acquistando prodotti equosolidali, dove spendendo un po’ di più si può sostenere la lotta contro lo sfruttamento; si possono comprare prodotti fabbricati nel proprio paese sostenendolo ed evitando licenziamenti dovuti alle poche entrate. Pensiamo con la nostra testa e non con quella del sistema!

Bob Marley : l'uomo che sognava la libertà

Bob Marley, un piccolo grande uomo, molto più di un cantante.

Sono passati trent'anni dalla scomparsa di un uomo che aggiunse dei valori all'arte della musica, attraverso una sensibilità che fu espressione di pace e di amore rivolta a Dio, alla natura e alla gente.
Robert Nesta Marley, nei 36 anni della sua vita, dedicò tutto se stesso verso gli altri.
Bob Marley ebbe le idee molto chiare sul modo di vivere, sin da giovane; fu un uomo dal carattere forte , un rivoluzionario e un militante al tempo stesso. L'11 maggio del 1981 lasciò il mondo terreno e con i funerali svoltisi il 21 maggio di fronte a tutta la sua gente, con una cerimonia istituzionale come per un capo di stato, si diede vita al mito di Bob Marley.

Il suo punto debole si sviluppò dal piede, un pò come avvenne per il personaggio mitologico Achille ; infatti Marley morì in un ospedale a Miami a causa di un tumore sviluppatosi nel piede destro che in breve gli pervase gli organi vitali.

Ambasciatore della musica reggae e della spiritualità rasta, riuscì a far diventare la sua voce espressione di emancipazione , di vittoria, di rivincita della propria razza di origine africana , di liberazione , di rispetto, un uomo che riuscì a insegnare qualcosa al mondo intero.
Marley aveva una grande aspirazione : vedere neri, bianchi, cinesi vivere tutti insieme , abbracciati. Era ormai un leader e quello che avesse detto o fatto iniziò a preoccupare anche la politica locale al punto che nel 1976, alla vigilia di un concerto per la sua gente a Kingston, subì un attentato assieme a sua moglie Rita .

Bob Marley fu un grande uomo che grazie alla sua musica, al suo coraggio e alla sua ostinazione riuscì a trasmettere in tutto il mondo il suo messaggio di pace.

 Ecco alcune sue citazioni :

"Voglio muovere il cuore di ogni uomo nero perchè tutti gli uomini neri sparsi nel mondo si rendano conto che il tempo è arrivato, ora, adesso, oggi, per liberare l'Africa e gli africani. Uomini neri di tutto il mondo, unitevi come in un corpo solo e ribellatevi: l'Africa è nostra, è la vostra terra, la nostra patria ... Ribellatevi al mondo corrotto di Babilonia, emancipate la vostra razza, riconquistate la vostra terra."

"Where there's a will, there's always a way.."

domenica 3 luglio 2011

Il regno del superfluo e il consumismo sfrenato

Si sa, c'è la crisi , ma sembra che il consumismo e l'acquisto sfrenato dei beni superflui sia alle stelle.
Se la crisi è vera dovrebbe continuare la decrescita di cosumi di beni surplus, quelli indotti dalla propaganda per asciugare i nostri portafogli, cioè i prodotti superflui, i profumi, i balocchi, le mutande e gli occhiali fosforescenti, la televisione da 60 pollici, il computer della Apple da migliaia di euro, l'Ipad, tanto per citare degli esempi.
Alla fine non è molto difficile da capire, se la gente non ha un lavoro non possono essergli fatti i prestiti e quindi non possono essergli indotti acquisti inutili, quindi la crisi aumenterà perchè coinvolgerà tutti i beni inutili.
Se cerchi la verità è questa : se la gente non lavora non riceve lo stipendio e di conseguenza non spenderà i propri soldi per i beni superflui. L'economia fascista era basata sulla povertà.
Le persone, avendo bisogno di beni per sopravvivere si rendevano disponibili a lavorare per una stipendio che spendevano in beni necessari e in beni superflui.
Ormai in casa siamo pieni zeppi di beni superflui, quante cose possediamo che alla fine non utilizziamo ? quanti cellulari abbiamo cambiato perchè quello che avevamo prima non andava più di moda ? A mio avviso siamo diventati tutti dei robot, dei robot che seguono la massa il cui motto sembra ormai essere "se non segui la moda e non ti vesti firmato sei uno sfigato e non verrai mai accettato nella società moderna". Spendere 35 euro per una maglietta firmata che alla fine viene prodotta in Cina non mi sembra un grande affare, una persona la popolarità e il rispetto non lo guadagna perchè si veste firmato, forse oggi sì , ma spero che le cose cambino il prima possibile.
Conosco persone che ogni anno cambiano cellulare e comprano sempre quello di ultima generazione con centinaia di widget e gadget , cellulari che costano anche 400 euro come l'iphone , alla fine solo per sentirsi migliori di altri e dimostrare alla gente di essere una persona con una famiglia che ha soldi da spendere. Su questo dovremmo riflettere tutti e cercare di non seguire la massa solo perchè lo dice la società.

Lavori estivi per minorenni trasgressivi

Siete minorenni ? Avete quindici/sedici anni e vorreste trovare qualche piccolo lavoretto estivo per racimolare qualche soldo ?
Che fare ?
Trovare un lavoro a quest'età non è facile, ma magari si può provare a fare per qualche giorno il/la baby-sitter, tagliare l'erba alle persone anziane, tenere dei piccoli corsi di recupero agli studenti in difficoltà, fare volantinaggio, oppure, in casi estremi, andare a raccogliere uva, patate o pomodori nei campi di un contadino , sotto il Sole cocente dell'estate ç.ç .
Quanto potremo guadagnare in un mese ?
Beh qua dipende tutto dalla generosità dei nostri "datori di lavoro", ma in un mese potremo guadagnare non più di duecento euro in genere.
Che fare allora ? Lavorare un pò oppure rilassarsi per tutta l'estate ? A voi la scelta !

Scorie Nucleari

Problema Scorie Nucleari
Per prima cosa andiamo a vedere cosa sono e come vengono prodotte.
Con la parola scorie nucleari si intende il combustibile esaurito all’interno dei reattori nucleari.Le scorie su suddividono in 3 tipi in baso alla loro radioattività: basso, intermedio e alto.I rifiuti di basso livello sono le tute usa e getta usati nelle centrali, questi rifiuti sono il 90% del totale ma hanno solo l’1% della radioattività totale. I rifiuti di livello intermedio sono l’incamiciatura del combustibile e richiedono la schermatura. Costituiscono il 7% del volume totale ma contengo solo il 4% della radioattività. Le scorie ad alto livello , cioè il combustibile esausto delle centrali, sono solo il 3% del volume totale ma contengono il 95% della radioattività totale.
Infatti dopo 3 anni di permanenza all’interno del reattore il combustibile passa alle piscine di raffreddamento; si sono formati in totale circa 350 nuclidi differenti, 200 dei quali radioattivi.
Si ha, in media, la seguente composizione:
- 94% uranio 238
- 1% uranio 235
- 1% plutonio
- 0.1% attinidi minori (Np, Am, Cm)
- 3÷4% prodotti di fissione

La radiotossicità del combustibile utilizzato decresce negli anni ma solo dopo 250 000 anni sarà uguale a quella dell’uranio inizialmente caricato nel reattore. Il pericolo maggiore è rappresentato dal plutonio e dagli attinidi minori. I prodotti di fissione sono pericolosi per circa 300 anni, gli attinidi minori per 10 000 anni invece il plutonio per 250 000 anni.
Ora che sappiamo cosa sono i rifiuti nucleari andiamo ad analizzare come i vari stati cercano di risolvere il problema. Attualmente non esiste metodo per smaltire tali scorie, bisogna solo aspettare che decade la radioattività. In Fillandia si stanno facendo degli scavi per sotterrare i contenitori con le scorie radioattive, in America le scorie vengono accumulate in depositi accanto alle centrali nucleari in attesa di trovare una soluzione. In Francia (il paese con più centrali nucleari della Terra) sono in corso studi su depositi sotterranei. In Germania c’è un deposito a Asse, una miniera di sale, ma anche li ci sono filtrazioni d’acqua e la perdita di sostanze è rilevante.
Ora conoscendo queste nozioni ci possiamo chiedere: conviene produrre scorie nucleari nel proprio paese? La mia risposta è un No secco. Perché dovremmo produrre veleno, del veleno che non può essere smaltito. Certamente la produzione di una Centrale Nucleare è considerevole, ma esistono metodi più puliti per produrre energia: Centrali Idroelettriche, centrali Geotermoelettrica e le celle fotovoltaiche. Sistemi che non danneggiano il pianeta come una Centrale Nucleare, ma sfruttano le risorse illimitate fornite da esso. Cerchiamo di investire per un sistema ecosostenibile, che non danneggia in maniera considerevole la Terra.Mettiamo una pietra sopra al nucleare ora e sempre nel futuro!

Alcune curiosità sui cavalli !

Il correre veloce dei cavalli si chiama: galoppare.
- I cavalli pesanti si chiamano "cavalli da tiro" e sono grandi e forti.  - I cavalli agili e leggeri, invece, sono riservasti agli sport equestri. 
- Tutti i cavalli sono erbivori. 
- Il cavallo giovane si chiama
puledro ed impara a camminare poco dopo la nascita. - La femmina del cavallo si chiama giumenta. La giumenta mette al mondo un puledro per volta, il quale è quasi subito in grado di alzarsi sulle lunghe zampe; altrimenti come farebbe a succhiare il latte?
Il Pony    
Il pony e un cavallo di piccola taglia, facile da allevare. Ne esistono diverse specie. Il pony d'Islanda si rende utile nelle fattorie trasportando carichi anche molto pesanti. Quello delle Shetland è preferito dai bambini che vogliono imparare a cavalcare.
PERCHE' I CAVALLI DORMONO IN PIEDI?
Che il cavallo possa dormire in piedi è un fatto risaputo ma perché ciò è possibile?
Due sono le qualità specifiche che intervengono, una di natura neurologica e una di natura anatomica.
Il cavallo è privilegiato perché riesce ad avere il controllo dei quattro arti sia da fermo che in movimento, questo riesce a farlo anche quando dorme. Il cavallo non raggiunge mai il sonno profondo durante il quale si perde completamente il tono muscolare con l'impossibilità di mantenere lo stato di equilibrio.
Dal punto di vista anatomico possiamo senz'altro affermare che il fatto di avere quattro arti anziché due agevola la possibilità di mantenere l'equilibrio con un minore sforzo.
Il cavallo è inoltre in grado di bloccare, attraverso speciali legamenti, le quattro zampe minimizzando così lo sforzo muscolare.

Qual'è il peso che può portare un cavallo?
Dipende dalla razza. Un grande cavallo da tiro non fa alcuna fatica a portare quattro ragazzi robusti; un cavallo da corsa regge bene una sola persona adulta


Centrali Elettriche

I Diversi Tipi di Energia Elettrica
Come tutti sappiamo l’energia elettrica che usiamo quotidianamente proviene dalle Centrali Elettriche, ma esistono diversi tipi di centrali con diversa efficienza… Andiamo a guardare le centrali nel loro specifico e cerchiamo di capire come funzionano.
Centrali Termoelettriche
La centrale più diffusa sulla Terra è il tipo di Centrale Termoelettrica. Un elemento combustibile viene bruciato producendo calore, il calore così prodotto serve a riscaldare una serie di tubi contenti acqua ad alta pressione. L’acqua riscalda diventa vapore che raggiunge temperature elevatissime. Il vapore prodotto arriva in delle turbine dette turbine a vapore, dove viene prodotta energia meccanica che tramite un albero di trasmissione collegato ad alternatori l’energia meccanica viene trasformata in energia elettrica. Il vapore dopo aver fatto girare la turbina viene condensato e ritorna acqua, quindi viene nuovamente immesso nel sistema.Il grande vantaggio di queste centrali è che hanno una produzione costante (non hanno alti e bassi come altre centrali): danno sempre il massimo rendimento. Inoltre sono state inventate centrali a ciclo combinato: il gas viene bruciato in una turbina a gas che, collegata ad un alternatore, produce elettricità. Poi i gas di scarico della turbina vengo utilizzati per riscaldare acqua che si trasformerà in vapore e andrà a sua volta a far girare un'altra turbina producendo così altra energia elettrica. Naturalmente i residui della combustione dei combustibili vengono immessi nell’aria andando ad aggravare il fenomeno dell’inquinamento atmosferico. Nei paesi più poveri, dato l’alto costo della produzione di queste centrali, non sempre vengono costruiti gli apparati di depurazione. Però effettivamente è possibile ridurre l’inquinamento atmosferico utilizzando combustibili meno inquinanti e il calore in eccesso può essere utilizzato per il riscaldamento sostituendo le caldaie delle abitazioni vicino alla centrale.
Centrali Idroelettriche
Le Centrali Idroelettriche sfruttano l’energia cinetica dell’acqua per far muovere le turbine. Il più grande vantaggio di queste centrali è che non utilizzano nessun tipo di combustibile, l’acqua è praticamente illimitata. Le centrali Idroelettriche si suddividono in 2 tipi: Centrali ad acqua fluente e a caduta. Le Centrali ad Acqua Fluente utilizzano come energia cinetica l’acqua fluviale, che fa muovere le turbine e tramite l’albero di trasmissione, ove vi sono degli alternatori, trasformano l’energia cinetica in energia elettrica. Le Centrali a Caduta invece sfruttano le dighe e le condotte forzate dove l’acqua va in pressione e acquista notevole velocità che poi farà girare le solite turbine. Durante la notte l’acqua scesa e accumulata in un bacino viene fatta tornare nella diga tramite apposite pompe. Le centrali Idroelettriche non hanno grossi svantaggi. Esiste un tipo di centrali con funzionamento analogo, le Centrali Mareomotrici che sfruttano l’energia cinetica prodotta dalle maree. Durante l’alta marea l’acqua viene accumulata in un bacino, che tramite condotte forzate, porta l’acqua in pressione a una turbina che tramite un albero di trasmissione e appositi alternatori produce energia elettrica.
Centrali a Fissione Nucleare
Le Centrali a Fissione Nucleare sfruttano come combustibile l’uranio. La centrale si divide in 2 parti: Edificio con il Reattore e la Sala Macchine. L’edificio con il Reattore è costituito da un enorme cilindro di cemento armato. Il reattore alto circa 22 m, è anch’esso un cilindro di acciaio inossidabile avvolto da una schermatura di cemento armato. All’interno si trova il nocciolo, cioè l’insieme degli elementi combustibili contenenti l’uranio e le barre di controllo. La sala macchine è uguale a quella di una centrale termoelettrica. Quindi l’acqua viene pompata, assorbe il calore e si trasforma in gas, il gas fa girare le turbine che poi viene condensato e viene rimesso in circolo.I vantaggi di queste centrali sono una grande produzione di energia e ritmo costante, ma gli svantaggi sono molti di più! La costruzione di una centrale a fissione nucleare può impiegare dai 15 ai 25 anni. Inoltre attualmente non esiste un rimedio per lo smaltimento delle scorie il cui tempo per la caduto della radioattività è immenso(Problema Scorie). Inoltre le Centrali a Fissione Nucleare hanno una durata abbastanza scarsa sui 40-60 anni e un costo elevato: 15 miliardi.
Centrali Eoliche
Le Centrali Eoliche sfruttano come energia cinetica l’energia del vento. Il vento fa ruotare le pale, che sono collegate ad un albero di trasmissione e di conseguenza ad un alternatore per trasformare l’energia cinetica in energia elettrica. Le centrali eoliche hanno un costo relativamente basso: 1 000 000 . Queste centrali non producono rifiuti, come tutte le centrali a energia rinnovabile (idroelettriche,solari e geotermiche). Occupano solo 100 m2. Da tempo la tecnologia ha prodotto alberi di trasmissione più lenti per attutire l’impatto acustico. Lo svantaggio è che il vento non è costante ergo questi impianti producono solo il 25% di quello che potrebbero produrre.
Centrali GeoTermoelettriche
Le Centrali GeoTermoelettriche sfruttano come energia cinetica, il vapore acqueo ad alta pressione che si trova nel sottosuolo. L’area in cui si trova il vapore è detta area Geotermica. Una volta costruita la centrale, che funzionerà con condotte per portare il vapore alle turbine a vapore, che farà muovere l’albero di trasmissione e un alternatore produrrà energia elettrica, la centrale funzionerà senza aver bisogno di nessun tipo di combustibili, quindi non avrà impatto ambientale.Ma esistono notevoli svantaggi, le aree Geotermiche sono limitate e piuttosto rare. Hanno bisogno di una manutenzione costante siccome le acque del sottosuolo sono ricche di sali disciolti.
Centrali Fotovoltaiche
Sono centrali basate sulle Celle Fotovoltaiche che, quando vengono colpiti dal sole convertono l’energia solare in elettricità. Queste celle però hanno scarsa efficienza siccome una cella di 10 x 10 cm produce solo 1,5 W. Inoltre i pannelli solari hanno una piccola durata: 20-25 anni. Anche se questo tipo di centrali ha una scarsa efficienz bisogna indirizzare la ricerca verso il miglioramento di queste celle fotovoltaiche.
Queste sono per ora le centrali attualmente utilizzate per la produzione di energia elettrica, lascio a voi riflettere su quale investire e su quale no. Finche riflettete su queste centrali mi dilungo un altro po’ mostrandovi quali sono gli sviluppi futuri…
Sviluppi Futuri
Materia e Anti-Materia
Anche se attualmente non c’è nessuna ricerca in questo campo, da anni gli studi hanno prodotto l’anti-materia( si tratta di anti-particelle e anti-atomi) e ha anche costatato che lo scontro fra l’anti-materia e la materia provoca l’annichilimento delle due particelle convertendo la massa in energia.
Centrale Solare Orbitale
Questo tipo di centrale funzione come le celle fotovoltaiche con l’unica differenza che i pannelli in questo caso vengono spediti in orbita quindi prendono le radiazioni solari 24 ore su 24 trasmettendo tramite microonde o potenti laser l’energia elettrica ottenuta.
Centrali a Fusione Nucleare
La maggiore iniziativa è il progetto ITER che prevede la fusione nucleare di due nuclei di trizio e deuterio per la generazione di un nucleo più pesante (elio) e di un'enorme quantità di energia. Attualmente gran parte dei finanziamenti sono rivolti verso questo tipo di progetto. Il progetto ITER prevede la generazione di plasma stabile che fornisca più energia di quanta ne richiede per la sua generazione. Questo progetto non è in grado di produrre energia elettrica: questo sarà lo scopo del successivo progetto DEMO. Il progetto DEMO mira a convertire l'energia disponibile dalla fusione nucleare in energia elettrica e solo dopo il completamento di questi progetti si potranno costruire centrali elettriche a fusione nucleare. Le prime centrali operative sono previste per il 2050. Queste centrali produrrebbero come scoria solo elio che non è un gas radioattivo e non utilizzano sistemi di combustione quindi non avrebbero nessun impatto ambientale.
Levo

Google + , migliore di facebook ?

Dopo i fallimenti di Myspace, di Wave e Buzz e tutti quei progetti che sono stati abbandonati o addirittura chiusi, Google ci riprova, e cosa fa ? Inventa un nuovo social network stile facebook, ma stavolta Brin e Page hanno pensato bene di imparare dagli errori di Zuckerberg e dei suoi compagni e hanno così introdotto nuove funzionalità e accessori molto utili, ad esempio è stato introdotto lo Sparks, un aggregatore di feed che permette di personalizzare la bacheca in base ai propri interessi , con la differenza rispetto a una pagina di google news che quella bacheca sarà visibile a una definita cerchia di amici. Proprio così, una definita cerchia di amici, i cosiddetti Circle, che permetteranno di distinguere i post goliardici da quelli intelligenti, salvando,così, la reputazione professionale. E poi ancora Hangouts, una video chat multipla, che,diciamolo, è una feature semplice da inventarsi. Non mancherà poi la versione di google + per i cellullari .


Bene, anche se l'interfaccia di google + sarà molto molto simile a quella del nostro social network preferito (facebook) esso avrà nuove funzionalità interessanti , soprattutto la videochat multipla sembra essere un'idea veramente originale e che interesserà molte persone.


Continuare ad usare facebook o passare al nuovo Google + ? 
Questo è il dilemma

sabato 2 luglio 2011

Jack Daniel's : storia, produzione e curiosità

Volete sapere del jack Daniel’s ?..allora mettetevi comodi e non prendete altri impegni, perchè la storia è lunga.
Jasper Newton Daniel (detto Jack) lavorava in una distilleria gia’ all’età di 13 anni, dopo molti anni riuci’ a creare una sua distilleria a Lynchburg (Tennessee).
Il suo modo di creare whisky era del tutto innovativo rispetto agli altri; la sua distilleria bruciava legno d’acero disposto a strati, questo una volta diventato carbone veniva usato per filtrare il distillato creato goccia a goccia da 3 metri di altezza dove era posta la pila del carbone,tale tecnica viene chiamata “Charcoal Mellowing” e conferisce al Jack sapori piu’ gradevoli e venature rossastre; questo rendeva il Jack non piu’ un semplice bourbon ma un whisky particolare un “Tennesse” come riporta l’etichetta.
L’etichetta riporta ulteriormente la scritta “Sour mash” ossia alla bollitura della farina di grano si aggiunge un miscuglio acido proveniente da una fermentazione anteriore, la miscela nuova costituita è detta “Birra”.
A questo punto inizia la fase dell’invecchiamento nelle botti ;
Le botti sono costruite direttamente dall’azienda Jack Daniel’s,solo botti di rovere bianco, vengono montati a listelle , assemblate e fatte carbonizzare all’interno per neutralizzare gli zuccheri naturali presenti nel legno e che poi daranno quel colore ambrato al Whisky.
La maturazione non è affidata al tempo , ma ai maestri distillatori che decidono quando è pronto.
La leggenda del old n.7 riportata sull’etichetta:
1)La leggenda narra che si trattava del numero di spedizione ferroviaria su una botte.
2)il modo in cui scriveva la “J” di JAck somigliasse ad un 7.
3)Alcuni dicono che aveva scelto il numero 7 semplicemente in quanto fortunato.

Agcom : non censurare internet

Il nostro governo ha lanciato un nuovo attacco alla libertà di accesso all'informazione, e fra qualche giorno un organo amministrativo sconosciuto ai più potrebbe ricevere poteri enormi per censurare internet.

L’Autorità per le comunicazioni, un organo di nomina politica, sta per votare un meccanismo che potrebbe perfino portare alla chiusura di qualunque sito internet straniero - da Wikileaks a Youtube ad Avaaz! - in modo arbitrario e senza alcun controllo giudiziario. Gli esperti hanno già denunciato l’incostituzionalità della regolamentazione, ma soltanto una valanga di proteste dell’opinione pubblica può fermare questo nuovo assalto alle nostre libertà democratiche.

Non c'è tempo da perdere. La prossima settimana l'Autorità voterà la delibera, e se insieme costruiremo un appello pubblico enorme contro la censura su internet potremo fare la differenza. Inondiamo i membri dell'Autorità di messaggi per chiedere di respingere la regolamentazione e preservare così il nostro diritto ad accedere all’informazione su internet. Agisci ora e inoltra l'appello a tutti!
Cliccate qua per contribuire alla protesta ! http://www.avaaz.org/it/it_internet_bavaglio/?copy

Come rendere popolare il proprio blog

COLLABORARE – Tra le tattiche più gettonate vi è quella della ricerca di collaborazione. Va bene identificare blog affini e offrirsi di scrivere alcuni post per loro, magari con remunerazione, interagire con i lettori e con gli autori (via e-mail, perché no) e lavorare insieme allo sviluppo di collaborazioni vincenti. Ma può essere utile anche frugare tra le maglie della rete per scovare i blog che hanno lo stesso target del proprio, quindi dedicarsi ad attenta lettura dei contenuti e lavorare alla redazione di approfondimenti interessanti e costruttivi da offrire loro per la pubblicazione, anche gratuitamente. In ogni caso ci si assicura visibilità.


INTESSERE RELAZIONI ONLINE…– Importante anche farsi conoscere, creare relazioni personali con i blogger più influenti, e quindi promuovere i loro contenuti, fare favori, metterli in contatto fra loro e con altre persone, aiutarli a raggiungere i loro obiettivi. Al tempo stesso, vale la pena di sfruttare l'amicizia per avere anteprime e anticipazioni, in modo magari da essere sempre il più tempestivo a segnalare le notizie sui siti di condivisione delle informazioni , oppure per sentirsi liberi di promuovere i propri contenuti qualora siano attinenti e complementari ad articoli pubblicati sulle loro pagine. 


…E OFFLINE – Non bisogna poi dimenticare che anche costruire rapporti al di fuori della Rete può tradursi in un ritorno di popolarità e immagine online. In tal senso, quindi, val sempre la pena di essere brillanti quando si partecipa a una festa, a una cena o a qualsiasi altro evento sociale. Se si viene notati e la conversazione viene ricordata come interessante dagli interlocutori, è assai probabile che gli stessi, poi, abbiano la curiosità di andarsi a leggere le pagine del blog. Anche l'alito fresco aiuta.

STUDIARE - Sempre e comunque utile, inoltre, seguire con attenzione cosa viene pubblicato sui migliori blog e cercare di capire che cosa li rende grandi. Leggere anche argomenti che non corrispondono alle proprie passioni e interessi. In poche parole: essere informati a 360 gradi, sempre attenti, attivi, collaborativi e presenti.

Perchè usare il fotovoltaico


L'energia ottenuta dal Sole è una risorsa pulita e rinnovabile che ci offre la possibilità di liberarci dal peso della bolletta elettrica e migliorare la nostra qualità di vita.

La radiazione solare può essere sfruttata non solo per produrre calore, ma anche elettricità in modo pulito e rinnovabile.
I pannelli fotovoltaici consentono infatti di trasformare l’energia  solare in energia elettrica.
Si tratta di energia elettrica che non ha costo di combustibile e che ha un impatto ambientale praticamente nullo, contribuendo inoltre al programma planetario di riduzione delle emissioni di CO2 e creando un notevole risparmio di energia elettrica.
Caratteristiche  positive dell’energia solare sono la sua disponibilità diffusa e praticamente illimitata e il fatto di essere un’energia assolutamente pulita, oltre ad offrire il vantaggio di essere un’energia che può essere facilmente prodotta anche in piccoli impianti in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di un nucleo familiare o di un condominio. 
Si sa, i pannelli fotovoltaici costano un bel pò, ma aquistandoli investiremo i nostri soldi per far del bene all'ambiente e nel tempo, anche al nostro portafogli.

Perchè the alla pesca ?

Perchè il nome the alla pesca ?
Dare un nome a questo blog non è stato semplice. Ora starete pensando "che ci vuole a dare un nome ad un blog o ad un sito internet ? basta pensare a cosa parlare in questo blog e poi dargli un nome no ? " , e invece noi crediamo che la cosa più difficile nella creazione di un blog sia proprio il nome da dargli.
Così abbiamo deciso di dargli questo nome perchè non sapevamo bene cosa saremmo andati a trattare nel blog e ci siamo limitati ad un nome che farà sorridere molta gente e che di fatto non promette nessun genere di post limitato ad un argomento specifico, in questo modo potremo trattare qualsiasi argomento a nostra scelta e magari anche a vostra scelta, perchè no ?
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