sabato 16 luglio 2011

Problema Petrolio

Il Petrolio Sta Finendo
Quando è che il petrolio finirà? Guardiamo delle informazioni base…
Dal 1999 al 2005 il prezzo del greggio è salito oltre il 300%: da 18 dollari al barile a 58 dollari. L'india e la Cina (2,5 miliardi totali di persone) incrementano di anno in anno il proprio consumo di materie prime tra cui il petrolio, questo perché stanno diventando forti produttori di manufatti e grossi consumatori di energia. Stiamo viaggiando a livello mondiale con un consumo di barili pari a circa 28 miliardi annui con incrementi del 2.5% annuo. I nuovi giacimenti scoperti sono da diversi anni pari a circa 1/4 del petrolio consumato, quindi le riserve diminuiscono con una velocità annuale pari ai 3/4 di 28 miliardi di barili cioè di circa 21 miliardi di barili all'anno. Le riserve globali sono dichiarate pari a 1.100 miliardi di barili ma in base a questi numeri i paesi OPEC decidono le quote di produzione del greggio e capita che un paese alzi improvvisamente le sue riserve e a ruota seguono gli altri per mantenere l'equilibrio. I TG sulla base di questi numeri dichiarati fanno rimbalzare la notizia che il petrolio finirà tra moltissimi anni, in realtà finirà molto prima.
I Futures del greggio (light crude, qualità di petrolio di riferimento in America) parlano di prezzi molto oltre i 50 dollari al barile fino al 2010-2012. C'è da attendersi che il petrolio sia destinato ad essere sempre più caro in modo strutturale, indipendentemente da guerre locali come il caso dell'Iraq o le destabilizzazioni di singoli stati produttori di petrolio. Questo è quello che le autorità energetiche e finanziarie danno per assodato. Fornisco alcuni dati per tenere traccia della situazione economica al variare del prezzo del greggio. Ogni 10 dollari di aumento del petrolio il Commissario europeo all'economia ha sostenuto che il PIL (Prodotto Interno Lordo) diminuisce dello 0.5%.
La guerra in Iraq e molti altri comportamenti "di prepotenza da parte dei più forti" in giro per il mondo potrebbero essere evitati se l'oro nero è meno indispensabile. Noi italiani abbiamo i soldati sopra un giacimento ancora vergine a Nassiria (Nassiriya), in Iraq. Secondo l'agenzia giornalistica ANSA i nostri soldati sono sopra 1.9 miliardi di barili di petrolio che fanno ai prezzi attuali (60$/b) un bottino di guerra pari a 114 miliardi di dollari. Forse un pannello solare sopra le nostre case avrebbe eletto altre persone in parlamento e avrebbe reso meno indispensabile un presidio violento per il greggio che serva a fare acqua calda.
Il sistema come noi lo conosciamo non è eco-sostenibile, pensiamo al fatto che NOI facenti parte del 30% della popolazione mondiale utilizziamo il 70% delle risorse e che il rimanente 30% viene utilizzato dal 70% della popolazione mondiale, che è più del doppio di quella ricca! Pensiamo cosa dovrebbe accadere se il 70% delle persone avrebbe i consumi che abbiamo noi: avere 2 macchine per famiglia, il condizionatore, TV da 50 pollici, frigoriferi, forni a microonde, e tutte quelle cazzate che abbiamo che consumano e non servono a niente. Avere tutti le comodità che abbiamo noi occidentali è impossibile! Il petrolio sta finendo soprattutto per colpa nostra. Finisce per colpa delle nostre inutili esigenze, finisce perché siamo sempre alla ricerca di nuove comodità, perché siamo a comprare gli abiti all’ ultima moda, perché non ci si accontenta di quello che si ha, perché pensiamo solo a noi stessi e non a chi dovrà venire dopo di noi. Dovremmo fermarci un attimo a riflettere, pensare ai danni che facciamo al pianeta, pensare al futuro e non solo a noi.
Sarebbe bene pensare a strutturare le nostre economie in modo indipendente dal petrolio almeno nei comparti economicamente strategici, inoltre ci sono scelte ovvie che solo la politica può incentivare. Pensare di alimentare l'intera nostra agricoltura meccanizzata a biodiesel ricavato dalla colza e dal girasole. Incrementare l'energia elettrica derivante da fonte eolica come ha intenzione di fare la Germania. Incentivare e obbligare tutte le nuove costruzioni a predisporre pannelli solari per l'acqua calda. Trasformare il maggior numero possibile di caldaie per il riscaldamento in motori che principalmente riscaldano le case e secondariamente producono elettricità da immettere in rete (micro-co-generazione). Passare dal trasporto su gomma alle rotaie.
Ovviamente i miei suggerimenti sono realtà in Germania e in diversi altri paesi, quindi non sono utopie ma comportamenti dettati dal buon senso e da una anima verde del popolo e dei suoi rappresentanti politici.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

in italia siamo ancora indietro -.- stupido governo

Larry ha detto...

se non cominceremo ad affidarci esclusivamente alle energie alternative ci toccherà andare in bicicletta !

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