- I cavalli pesanti si chiamano "cavalli da tiro" e sono grandi e forti. - I cavalli agili e leggeri, invece, sono riservasti agli sport equestri.
- Tutti i cavalli sono erbivori.
- Il cavallo giovane si chiama puledro ed impara a camminare poco dopo la nascita. - La femmina del cavallo si chiama giumenta. La giumenta mette al mondo un puledro per volta, il quale è quasi subito in grado di alzarsi sulle lunghe zampe; altrimenti come farebbe a succhiare il latte?
- Tutti i cavalli sono erbivori.
- Il cavallo giovane si chiama puledro ed impara a camminare poco dopo la nascita. - La femmina del cavallo si chiama giumenta. La giumenta mette al mondo un puledro per volta, il quale è quasi subito in grado di alzarsi sulle lunghe zampe; altrimenti come farebbe a succhiare il latte?
Il Pony
Il pony e un cavallo di piccola taglia, facile da allevare. Ne esistono diverse specie. Il pony d'Islanda si rende utile nelle fattorie trasportando carichi anche molto pesanti. Quello delle Shetland è preferito dai bambini che vogliono imparare a cavalcare.
PERCHE' I CAVALLI DORMONO IN PIEDI?
Che il cavallo possa dormire in piedi è un fatto risaputo ma perché ciò è possibile?
Due sono le qualità specifiche che intervengono, una di natura neurologica e una di natura anatomica.
Due sono le qualità specifiche che intervengono, una di natura neurologica e una di natura anatomica.
Il cavallo è privilegiato perché riesce ad avere il controllo dei quattro arti sia da fermo che in movimento, questo riesce a farlo anche quando dorme. Il cavallo non raggiunge mai il sonno profondo durante il quale si perde completamente il tono muscolare con l'impossibilità di mantenere lo stato di equilibrio.
Dal punto di vista anatomico possiamo senz'altro affermare che il fatto di avere quattro arti anziché due agevola la possibilità di mantenere l'equilibrio con un minore sforzo.
Il cavallo è inoltre in grado di bloccare, attraverso speciali legamenti, le quattro zampe minimizzando così lo sforzo muscolare.
Il cavallo è inoltre in grado di bloccare, attraverso speciali legamenti, le quattro zampe minimizzando così lo sforzo muscolare.
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